Corsico (MI), 14 Marzo 2016
Comunicato a cura dei Comitati Genitori Corsichesi

 

Nel mese di Gennaio la scuola si è trovata ad affrontare la problematica legata alla sospensione del pasto per i bambini e le bambine di genitori morosi rispetto al pagamento dei bollettini. Il 28 Gennaio è stato concordato un documento, in presenza del provveditore dell’Ufficio scolastico provinciale di Milano Prof. Bussetti, in virtù del quale i dirigenti scolastici e gli amministratori comunali si impegnavano a contattare le famiglie ancora in debito per concordare piani di rientro. In cambio, si è chiesta una tregua per il mese di febbraio.
 

Dal 1 Marzo le famiglie coinvolte non solo non sono diminuite, ma purtroppo sono aumentate, in quanto da questo mese in poi, tutti coloro i quali salteranno una rata dei piani concordati, rientreranno nelle liste di famiglie morose e ai loro bambini non verrà nuovamente servito il pasto, e così è avvenuto. Le scuole si sono trovate ad affrontare i medesimi problemi di gennaio, e questa sarà la situazione in cui ci si troverà ad ogni nuovo mese. A pagare, a gennaio come oggi, una volta ancora i bambini.
 

LA GIOSTRA DEI NUMERI, CHE NON RAPPRESENTA TUTTI I BAMBINI E LE BAMBINE
 

A volte si commenta troppo frettolosamente un argomento in termini astratti, invece il provvedimento che esclude bambini e bambine dal momento di condivisione del pasto caldo è qualcosa di molto concreto. Non si tratta di numeri: ieri 86, oggi 50, domani 22… Fin tanto che ci sarà anche solo un bambino escluso dal momento di vita comune, saranno colpiti tutti i bambini, anche quelli le cui famiglie non sono morose.
 

Se infatti a gennaio è stato possibile arginare e proteggere i bimbi e le bimbe, nei limiti del possibile, da parte di insegnanti, personale e famiglie, adesso non lo è più. Soprattutto nelle scuole primarie, l’argomento “non hai pagato e quindi non mangi” è ormai tema che ha colpito non solo i bimbi figli di morosi, ma anche tutti i loro compagni. I bambini e le bambine iniziano a non sentirsi più protetti, fanno domande su chi abbia emanato tale provvedimento, esigono tutela dei propri amici. Sono piccoli, ma si rendono perfettamente conto di star pagando situazioni più grandi di loro.
 

La maggior parte dei bambini all’uscita da scuola non ha molta voglia di raccontare quanto ha vissuto dal punto di vista della didattica (“Cos’hai fatto oggi a scuola?” “Niente!”), ma tutti raccontano come prima cosa ciò che hanno o non hanno mangiato: per loro è il momento più importante della giornata, il momento più libero e festoso tra amici.
 

PICCOLE STORIE DALLE NOSTRE MENSE
 

Ci sono bambini che sono costretti a uscire durante l’orario del pasto, perdendo cosi 10 ore alla settimana, 10 ore preziose in cui i bambini parlano, giocano, si confrontano, vivono del tempo libero insieme. E’ il tempo dell’amicizia, delle relazioni sociali, del gioco, fondamentale nell’infanzia. Ci sono i bimbi loro compagni, che assistono in silenzio all’amico che va via e torna per la ripresa delle lezioni, quando e se il genitore può riaccompagnarlo. Eccezioni concesse alla regola, per non aggravare ulteriormente la condizione delle famiglie.
 

Ci sono bambini che stanchi di vedere amici con i panini, seduti da soli, mentre loro sono in fila con il vassoio, han deciso insieme ai genitori di scrivere sul diario l’autorizzazione a poter condividere il proprio pasto con gli amici. “No mamma, scrivi con tutti i bambini, non solo gli amici, prima che non capiscono che tutti hanno diritto al cibo”.
 

Ci sono bambini e bambine che, dopo ormai tre mesi, non si chiedono perché l’amico ha il panino, ma si rispondono che ha una famiglia povera che non è in grado di pagare il pasto. “Mamma, papà, ma voi potrete pagarmi la mensa o toccherà anche a me? Li abbiamo i soldi?” Preoccupazioni, interrogativi, che dovevano restare di pertinenza degli adulti, non avrebbero mai dovuto emergere in bimbi così piccoli.
 

“Mamma il sindaco non dà da mangiare ai bambini, perché? Siamo solo bambini e stiamo studiando i diritti dei bambini. I bambini hanno diritto a mangiare, perché non ci protegge?”
 

Ansie che non dovevano essere trasferite ai nostri figli e alle nostre figlie, che si vedono violati nel diritto da chi per loro avrebbe dovuto rappresentare l’autorevolezza, invece è arrivato con l’autorità.
 

MENSA E DIRITTO AL CIBO
 

Siamo certi dell’importanza del recupero del debito e dell’assunzione di responsabilità delle famiglie a pagare i servizi usufruiti. Ma ancora oggi diventa difficile far comprendere che questo provvedimento impatta con prepotenza sulla scuola, trasformando quello che era un momento di condivisione e di educazione, nella gestione di situazioni di emergenza che ogni mese, alla scadenza dei nuovi bollettini, troverà coinvolti nuovi bambini e bambine.
 

Il diritto al cibo è un diritto universale, sottoscritto in novembre anche dalla regione Lombardia. Prevede che ad ogni bambino si debba riconoscere un pasto adeguato. Portare un panino tutti i giorni a scuola non può essere considerato un pasto adeguato. Adeguato è potersi sedere tutti insieme, mangiare un pasto caldo, completo ed equilibrato, assaggiare e condividere con i compagni un’esperienza che per loro non viene vissuta come momento della mensa, ma come parte integrante della loro vita a scuola.
 

Questo momento non può e non deve essere disturbato da esigenze amministrative, seppur legittime.
Allo stesso modo, come famiglie, non possiamo pensare che venga messa in discussione la proposta del tempo pieno a 40 ore, fino ad ora comprensiva del momento mensa. Nonostante ci sia un vuoto normativo mai colmato e su cui le istituzioni dovranno sentirsi in obbligo ad esprimersi, il rischio è la diminuzione dell’organico scolastico, già provato in termini di numero di insegnanti e ore di compresenza.
 

Il diritto al cibo e il diritto allo studio sono elementi caratterizzanti in una società civile che adotta provvedimenti lungimiranti per il bene comune. In quest’ottica, la scuola pubblica non può essere considerata un costo ma una risorsa preziosa, forse la migliore su cui investire.
 

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COMITATI GENITORI E SOLIDARIETÀ
 

Nel mondo della scuola la solidarietà è un comportamento naturale e quotidiano. Insegnanti, personale scolastico e genitori portano a scuola materiale di consumo come carta, pennarelli, fazzoletti, sapone. I genitori partecipano con contributi richiesti per alcune attività didattiche e a favore delle famiglie in difficoltà. E’ abitudine aggiungere nelle cartelle dei bambini materiale richiesto per le attività per i propri figli e i loro compagni. Le scuole, inoltre, si finanziano in gran parte grazie al contributo volontario che le famiglie versano ogni inizio anno.
 

Nelle scuole non si parla solo di solidarietà, la si vive.
 

I Comitati Genitori riuniscono le persone che della solidarietà ne fanno un impegno costante e collettivo, che percepiscono le esigenze di un solo bambino o bambina come esigenze di tutti. Un comitato genitori è un organo basato sulla sussidiarietà, sulla solidarietà e sulla partecipazione attiva, gratuita e volontaria.
Nell’arco di questi anni i Comitati Genitori si sono affiancati collaborando con le scuole, nel rispetto dei ruoli, riuscendo a diventare uno strumento a supporto delle attività, presentando a loro volta progetti e iniziative per gli alunni e per la città di Corsico.
 

Gli esempi sono innumerevoli e ciascuno dei 4 comitati corsichesi ha un proprio elenco di attività e progetti realizzati, basta visitare il sito internet di ogni comitato per rendersene conto. Abbiamo organizzato feste, momenti importantissimi di condivisione per le famiglie dei nostri quartieri, non solo delle scuole; eventi culturali, rappresentazioni teatrali, letture, dato sostegno a iniziative scolastiche. Abbiamo acquistato materiali di consumo e attrezzature, dai copricaloriferi ai pc, fino alle Lim, preziosi supporti per i nostri ragazzi.

Per fare tutto questo promuoviamo da sempre raccolte fondi, attraverso la vendita di oggetti realizzati artigianalmente e non solo, mercatini in occasione delle festività, vendita di piantine, tortate, lotterie… l’elenco è lungo. Abbiamo anche donato quote raccolte in solidarietà, sia ad associazioni connesse a patologie dei ragazzi che frequentano i nostri istituti, sia a semplici famiglie in difficoltà, per garantire a tutti le medesime opportunità, come poter partecipare a gite, acquistare libri, ecc.

 

I Comitati Genitori Copernico, Buonarroti e Galilei hanno un proprio conto corrente, per gestire in trasparenza quanto raccolto in tutti i plessi, con bilancio consuntivo presentato nelle riunioni; il CG Dante non ha un proprio conto corrente ma tiene regolare rendicontazione. Abbiamo inoltre una piccola cassa comune per tutti i comitati, nata dalla collaborazione tra i quattro direttivi, ad uso delle attività congiunte.
 

Per tutti questi motivi ci stupiamo di come, in un recente articolo, sia stata proposta – quasi come novità – l’acquisto di materiale scolastico da parte di alcuni genitori. Ci uniamo all’invito di proseguire tutti su questa strada, ma ancora una volta ci rendiamo conto di come la scuola venga spesso raccontata sui quotidiani senza conoscerla.
 

Tutti i Comitati Genitori operano al fine di rafforzare la collaborazione fra le varie componenti della scuola e al fine di contribuire a realizzarne la funzione di promozione civile, culturale e sociale. Ricercare, integrare e mantenere rapporti con i Comitati Genitori di altre scuole e con enti e/o organismi istituzionali fa parte degli obiettivi di ciascun comitato.
 

Fare rete, aiutarci e aiutare le famiglie, condividere e trovare soluzioni insieme, è il nostro impegno costante. Soluzioni definitive che vanno trovate al più presto, per la questione mensa, affinché si torni presto alla normalità e ciò che è accaduto a Corsico non accada mai più in nessun comune italiano.
 
 

COMPRENSIVO GALILEI
Assemblea Genitori Galilei
Scuola dell’Infanzia Parini
Scuola Primaria Galilei
Scuola secondaria 1° grado Verdi
www.facebook.com/assgengalilei
 

COMPRENSIVO BUONARROTI
Comitato Genitori Buonarroti
Scuola dell’Infanzia Munari
Scuola Primaria Battisti
Scuola Primaria Salma
Scuola secondaria 1° grado Buonarroti
www.cgbuonarroti.it
 

COMPRENSIVO COPERNICO
Comitato Genitori Copernico
Scuola dell’Infanzia Malakoff
Scuola dell’Infanzia Papa Giovanni XXIII
Scuola dell’Infanzia Cabassina
Scuola Primaria Curiel
Scuola Primaria Copernico
Scuola Secondaria 1° grado Campioni Mascherpa
www.comitatogenitoricopernico.it
 

COMUNALE DANTE
Comitato Genitori Dante
Scuola dell’Infanzia comunale Dante
www.comitatogenitoridante.wordpress.com
 

 

Action Aid, Save the Children e CGD – Coordinamento Genitori Democratici Lombardia, hanno condiviso questo comunicato sul Diritto internazionale al cibo e sui Diritti dei Minori (15 Marzo 2016)
 

 
 
 

La cronostoria del problema Mensa nelle scuole di Corsico (MI)
 

Corsico (MI), 5 Ottobre 2017
Ancora bambini senza pasto. Nuovi criteri.
 

Corsico (MI), 6 settembre 2017
#(non)tuttiamensa 2017 – Corsico nel rapporto di SavetheChildren
 

Corsico (MI), 5 Aprile 2017
Visita in mensa. 5 Aprile 2017
 

Corsico (MI), 5 Ottobre 2016
Mensa a Corsico, ancora come il 7 Gennaio
 

Corsico (MI), 24 giugno 2016
Mensa. Le insegnanti a tutela degli alunni
 

Corsico (MI), 25 maggio 2016
Ancora non tutti a mensa!
 

Corsico (MI), 10 maggio 2016
Ma basta! La mensa scolastica è per tutti e tutte!
 

Corsico (MI), 18 Aprile 2016
Amico, amica, siedi qui accanto…
 

Corsico (MI), 14 Marzo 2016
I bambini, la mensa e Corsico. A che punto siamo?
 

Corsico (MI), 21 Gennaio 2016
Mensa. Cosa è successo dal 7 Gennaio a oggi?