Nuovo ISEE

 

Si tratta dell’Indicatore della situazione economica equivalente e costituisce il principale strumento di accesso alle prestazioni agevolate.
 

L’Ise-Isee è stato introdotto con il D.lgs n.109/98 e riformato a partire dal 1° gennaio 2015 con lo scopo di permettere una valutazione sintetica delle condizioni economiche delle famiglie, consentendo alle Amministrazioni (statali, locali ecc.) di assegnare, secondo criteri omogenei, servizi ed agevolazioni tariffarie ai richiedenti che presentino determinati requisiti.
 

Ad oggi costituisce il principale strumento di accesso alle prestazioni agevolate.
 

L’Ise (indicatore della situazione economica) è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare e scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare.
 

L’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) scaturisce invece dal rapporto tra l’Ise e il parametro desunto dalla scala di equivalenza (stabilita dalla legge) che varia in base al numero e alla qualità dei componenti del nucleo familiare. I due indicatori vengono calcolati sulla base dei dati indicati sulla dichiarazione sostitutiva unica (DSU)
 

Le principali novità riguardano la certificazione dei redditi, con l’incrocio dei dati presenti negli archivi Inps e dell’agenzia delle Entrate, e una rimodulazione rispetto alla situazione reddituale con l’inclusione di redditi o trattamenti esenti.
 

Scende inoltre la franchigia sul patrimonio mobiliare, che però tiene conto dei componenti del nucleo familiare. Per la casa, oltre che di eventuali figli conviventi, è stato introdotto nel calcolo del valore dell’immobile anche una riduzione pari all’eventuale mutuo ancora in essere e per chi è in affitto viene aumentato a 7.000 euro l’anno l’importo massimo deducibile.
 

Sulla disabilità, la principale novità è l’introduzione di 3 diverse franchigie sul reddito in base alla gravità del bisogno: 4.000 euro per disabilità media, 5.500 euro per disabilità grave e 7.000 euro per persone non autosufficienti (gli importi aumentano se l’interessato è un minore).
 

Altra novità, introdotta per rispondere più tempestivamente al mutare delle condizioni reddituali è l’Isee corrente: si tratta di una dichiarazione che può essere presentata in caso di perdita del lavoro e con un reddito che varia in misura maggiore al 25%. In questi casi il riferimento per l’accesso non sarà più la sola situazione dell’anno precedente, ma si terrà conto della condizione economica della famiglia al momento di richiesta di una prestazione sociale.
 

Approfodimento nuovo ISEE Acli Milano
 

PDF: Brochure dei documenti da presentare – Acli Milano
PDF: Brochure dei documenti da presentare – Caf Cisl